«Noi, giovani» parte 7: Lorenzo e Chiara

, di La redazione di Eurobull

«Noi, giovani» parte 7: Lorenzo e Chiara

Le seguenti interviste fanno parte dell’inchiesta di Eurobull «Noi, giovani»

EUROBULL: Presentati brevemente. Cosa fai ad oggi e hai mai avuto esperienze di studio o lavoro in Europa fuori dal tuo paese natìo?

Lorenzo: Sono Lorenzo e sono un chimico neolaureato, in questo momento sto cercando un lavoro aziendale nel settore di Ricerca e Sviluppo, non ho mai avuto esperienze al di fuori del mio paese natìo ma mi piacerebbe farlo.

Chiara: Mi chiamo Chiara, attualmente frequento un Master di II livello in relazioni internazionali. Ho fatto un erasmus a Praga, un tirocinio a Parigi e uno a Bruxelles.

EUROBULL: EUROBULL: Ti senti europea/o? Perché?

Lorenzo: Sì, perché posso lavorare in Europa senza visti o permessi, perché sento di far parte di una rete di possibilità che va al di fuori del mio paese.

Chiara: Mi sento europea perché nel corso dei miei viaggi all’estero ho sentito i vantaggi dell’assenza di confini all’interno dell’UE e ho sperimentato la comunanza di valori e idee con i miei coetanei europei.

EUROBULL: Pensi che abbia un senso sentirsi europee/i?

Lorenzo: Sì, in questo momento di crisi il vecchio continente può sopravvivere soltanto restando unito e l’unità si crea con le persone e non con i trattati.

Chiara: Ha un senso perchè l’UE, e non i confini nazionali, è l’orizzonte entro cui trovare le opportunità per costruire il proprio progetto di vita.

EUROBULL: Quali sono le tre priorità per te fondamentali per il futuro della tua generazione?

Lorenzo: Lavoro sicuramente, anche avere più voce in capitolo, sento che la nostra generazione è inascoltata e incompresa. Sulle nostre spalle grava il compito di ripagare il debito dei nostri genitori e nonni e il futuro che ci si prospetta è grigio.

Chiara: Lavoro, ambiente, equità sociale.

EUROBULL: Chi potrebbe occuparsi meglio di queste priorità, l’Unione europea o il tuo paese? Perché e come?

Lorenzo: Entrambi, il nostro paese in primis dovrebbe valorizzare il lavoro giovanile e non vederlo come opportunità di schiavismo del nuovo millennio. Penso che unificare ancora di più i paesi dell’unione sia la via da percorrere per creare una vera unità Europea, sia economica che sociale.

Chiara: Entrambi in coordinamento entro le proprie competenze. L’UE disponendo la cornice normativa, gli standards e i valori, e i contributi economici. Il mio paese predisponendo pratiche e progetti concreti.

L’INTERA INCHIESTA

  1. Eleonora e Valerio
  2. Paolo ed Eleonora
  3. Ilaria e Alfredo
  4. Matteo e Margherita
  5. Luca e Veronica
  6. Eleonora e Micol
  7. Lorenzo e Chiara
  8. Federico e Arturo
Tuoi commenti
moderato a priori

Attenzione, il tuo messaggio sarà pubblicato solo dopo essere stato controllato ed approvato.

Chi sei?

Per mostrare qui il tuo avatar, registralo prima su gravatar.com (gratis e indolore). Non dimenticare di fornire il tuo indirizzo email.

Inserisci qui il tuo commento

Questo campo accetta scorciatoie SPIP {{gras}} {italique} -*liste [texte->url] <quote> <code> ed il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare paragrafi lasciare semplicemente delle righe vuote.

Segui i commenti: RSS 2.0 | Atom