LeiÈStoria: Lise Meitner

, di Rafael Silva, tradotto da Giulia Zappaterra

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LeiÈStoria: Lise Meitner

Eurobull, nella settimana dall’8 al 14 marzo 2021, rilancia il progetto European HerStory, sottolineando l’importanza delle donne nella costruzione di un’Europa democratica e federale

La storia non è composta da un semplice susseguirsi di fatti, ma piuttosto dal modo in cui conserviamo nella memoria e interpretiamo gli avvenimenti. La comprensione socialmente costruita che abbiamo del mondo dell’epoca e del mondo attuale plasma ciò che ricordiamo e come lo ricordiamo.

La storia delle donne europee viene spesso schiacciata sotto il peso delle strutture patriarcali che ancora perdurano, non è quindi affatto raro che il contributo delle donne nella scienza, nell’arte, nella politica o in altri campi sia, quando va bene, sminuito e, quando va male, dimenticato.

L’articolo che segue rientra nella rubrica LeiÈStoria, che presenta la vita ispiratrice di donne che hanno servito il nostro continente. Con questa rubrica desideriamo contribuire a correggere lo squilibrio creato dal prisma collettivo attraverso il quale percepiamo la storia, nonché a informare sia la nostra redazione che i lettori sui traguardi e le innovazioni di queste donne d’Europa.

A questa pagina si trova l’introduzione alla rubrica.

Lise Meitner nacque in una famiglia ebrea dell’Austria-Ungheria nel 1878 ed è conosciuta per aver contribuito alla scoperta del protoattinio e della fissione nucleare.

Completò la sua tesi di dottorato nel 1905 e fu una delle prime donne ad avere ottenuto un master e un dottorato in fisica all’Università di Vienna. Fu anche la prima donna a diventare professoressa ordinaria di fisica in Germania.

Meitner viene ricordata soprattutto per il premio Enrico Fermi, che ha ricevuto insieme a due colleghi chimici, Otto Hahn e Fritz Strassmann, per le ricerche che hanno reso possibile la scoperta della fissione dell’uranio.

Benché abbia svolto un ruolo essenziale nella scoperta della fissione nucleare, Meitner non condivise il Nobel per la chimica consegnato nel 1944 a Otto Hahn.

Apprezzata per i suoi lavori accademici, Lise Meitner fu invitata a far parte del progetto Manhattan negli Stati Uniti. Rifiutò l’invito per via della sua opposizione alla bomba atomica.

Soprannominata da Einstein la “Marie Curie tedesca”, la scienziata dovette lasciare la Germania a causa delle leggi draconiane e antisemite imposte dal regime nazista. Si trasferì in Svezia, di cui in seguito ottenne la cittadinanza. In questo paese continuò le sue ricerche e le corrispondenze con altri scienziati tedeschi.

In omaggio al suo contributo, l’elemento chimico meitnerio è stato chiamato così in suo onore.

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