Le conseguenze della Brexit nel 2022
Secondo questo risultato, la prognosi dell’entrata nell’Unione europea non soddisfaceva le aspettative economiche, di scambio e d’immigrazione. Coloro che erano favorevoli alla Brexit credono che l’entrata nell’UE abbia causato un grande afflusso di immigrati, creando così una carenza dei posti di lavoro. Dall’altra parte, coloro che volevano rimanere nell’UE hanno visto l’immigrazione come un segno positivo per l’economia. La maggior parte degli immigrati, infatti, erano giovani, desiderosi di lavorare, necessari in ogni economia prosperosa.
Problemi attuali
Lo scambio e gli investimenti sono stati degli argomenti chiave nel dibattito e nelle congetture riguardanti la Brexit. Dopo la Brexit, il Regno Unito non può più godere del mercato unico e dei benefici dei servizi finanziari dell’UE, nei quali non vi sono tariffe o barriere sulle importazioni e le esportazioni tra gli stati membri. La situazione è più complessa per l’Irlanda del Nord e la Repubblica d’Irlanda; quest’ultima è un membro dell’UE. Anche se non vi è un confine tra l’Irlanda del Nord e la Repubblica d’Irlanda, vi sono alcune formalità doganali e regolamentari che le due devono seguire a seguito della Brexit. Un confine doganale graverebbe su circa 9,300 pendolari che ogni giorno devono attraversarlo per andare a lavoro o a scuola. L’altra grande questione riguarda lo status della Scozia. La Scozia ha votato contro la Brexit e sta chiedendo un altro referendum per l’indipendenza dal Regno Unito, con l’intenzione di richiedere poi nuovamente l’adesione all’UE.
La libera circolazione tra i residenti dell’UE ed il Regno Unito è terminata, ed i cittadini di entrambe le zone devono portare con sé gli essenziali documenti di viaggio. Questo non ha avuto conseguenze solamente sull’industria dei viaggi, ma anche sul mercato del lavoro. L’UE è un grande mercato di lavoro per i lavoratori del Regno Unito e viceversa. Ora coloro che cercano lavoro dal Regno Unito stanno avendo molte difficoltà nel trovare un lavoro all’interno dell’Unione europea. I lavoratori qualificati e semi-qualificati che il Regno Unito riceveva dall’UE stanno diventando difficili da gestire. Molte grandi compagnie, ad esempio Barclay’s, Goldman Sachs, JP Morgan, Morgan Stanley e Banca d’America, hanno spostato i loro uffici da Londra all’UE, creando un ambiente depressivo per la crescita economica [1].
In un mondo che sta muovendo verso la globalizzazione, la Brexit può essere vista come uno slogan contro la globalizzazione! La Brexit ha dato voce alla destra anti-immigrazione e contro i partiti UE, in particolare in Francia e Germania. Molte parti interessate hanno paura di un effetto domino post-Brexit. Vi sono alcune economie deboli nell’UE che hanno bisogno dell’Unione e le economie più forti le stanno aiutando ad uscire dalla loro bancarotta economica. La maggior parte dei cittadini dell’UE è favorevole all’unità dell’Unione e la vede come un percorso verso la prosperità e un futuro in crescita.
Tuttavia, molte cose sono ancora irrisolte e incerte e molte speculazioni e postulazioni continuano riguardo al futuro per un Regno Unito post-Brexit e l’Unione europea.
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