Ai problemi della crisi, ai mali endemici italiani pare proprio che non ci sia soluzione; debito, disoccupazione, criminalità organizzata, corruzione. È sufficiente ascoltare un qualunque dibattito televisivo per avere l’impressione che la politica nazionale sia impotente di fronte a problemi più grandi di lei.
Pensare che questa impotenza sia determinata esclusivamente dall’attaccamento alla poltrona, dall’anagrafe dei politici, dal “magna magna” quasi naturale di parlamentari e ministri italiani sarebbe una risposta giusta soltanto a metà. Sono passati cinque anni dalla crisi e ancora nemmeno una minima luce in fondo al tunnel è visibile; nel frattempo il welfare state viene smantellato, l’istruzione squalificata e la dignità dei cittadini italiani presa a bastonate dall’impotenza di fronte alla povertà.
Smettiamo di giocare alla ricerca del capro espiatorio e alziamo gli occhi! Il tunnel finirà solo quando comprenderemo che lo Stato nazionale ci sta stretto, che è ormai inadeguato ad affrontare qualsiasi crisi che non provenga dal proprio ombelico.
Italiani è tempo di scuotersi! Se crediamo che un cambiamento sia possibile, se crediamo che un futuro più roseo sia un nostro diritto è tempo che ognuno di noi faccia la propria parte. L’unico modo per vincere la crisi e la povertà – non quella di un lontano Paese visto in TV, ma la realistica possibilità di perdere tutto quello che negli ultimi sessant’anni è stato costruito – è l’unità dei popoli europei. L’Europa è nata per creare la pace tra gli europei; oggi questo progetto deve compiersi affinché in Italia e in Europa regnino la pace sociale e quella intergenerazionale.
L’11 maggio io sarò in piazza a Firenze a manifestare per la democrazia europea, per gli Stati Uniti d’Europa; ci sarò per il mio e il nostro futuro. Tu ci sarai?
Massimo V.
Per visitare il sito dell’iniziativa «Gli Stati Uniti d’Europa per uscire dalla crisi» clicca qui. Per visitare la pagina facebook dell’evento clicca qui.
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