Il 9 Maggio 1950, dopo le devastazioni della seconda Guerra Mondiale, Robert Schuman, allora Ministro degli Affari Esteri Francese, invocò la necessità storica di costruire una Federazione Europea.
Oggi, dopo oltre sessant’anni, la Gioventù Federalista Europea organizza numerosi eventi e azioni pubbliche in decine di città in tutto il continente per rilanciare la necessità di muoversi verso l’unificazione politica dell’Europa, ancora di più oggi, nel mezzo di una crisi economica e sociale.
«In questi tempi difficili» spiega Carlo Maria Palermo, membro della direzione della JEF-Europe, «è necessario far rivivere lo spirito dei Padri Fondatori dell’Unione Europea ricordando ai governi nazionali, ai politici e ai cittadini che la crisi economica può essere risolta solo con maggiore integrazione, partendo da una maggiore integrazione fiscale tra i membri dell’Eurozona e tutti coloro che la vorranno».
La Gioventù Federalista Europea chiede che questa strada sia intrapresa fino alla creazione di una Federazione Europea con un Governo europeo pienamente responsabile di fronte al Parlamento rendendo il sogno europeo realtà.
«L’Italia deve fare la sua parte per superare le inutili divisioni degli stati nazionali» aggiunge il Segretario nazionale della GFE, Simone Vannuccini, «e farsi promotrice sia delle politiche di sviluppo e crescita europee necessarie per uscire dalla crisi ma anche degli strumenti politici ed istituzionali per realizzarli.»
«Serve subito un governo economico a partire dai membri dell’eurozona, coinvolgendo i membri dei Parlamento europeo provenienti da questi paesi, e nel medio termine la stesura di un progetto di una assemblea/convenzione costituente da lanciare in occasione delle prossime elezioni europee del 2014» sottolinea il Presidente nazionale GFE, Federico Butti.
«Oggi siamo mobilitati in tutta Europa per evidenziare che l’idea alla base della celebrazione di questo giorno si realizza nella battaglia per una maggiore integrazione europea e per una visione europea di pace, solidarietà e democrazia» conclude Pauline Gessant, Presidente JEF Europe
Scriviamo la pagina più bella della storia europea!
Federazione Europea Subito!
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